Storie che ti fanno diventare un uomo migliore

Questa volta non parlerò di diete dimagranti, muscoli, grasso, addominali scolpiti o glutei sodi. questa volta voglio raccontare quanto mi è successo ieri. È venuto da me Simone, un ragazzo di 30 anni che come tanti altri cercava un personal trainer qui a Napoli e navigando su internet è capitato sul mio sito. Forse incuriosito o colpito da qualcosa, mi ha contattato per fissare un incontro. Fin qui tutto normale, se non fosse che  cinque anni fa Simone ha avuto un brutto incidente in moto; le sue condizioni non erano per niente buone, tanto che ha trascorso 2 mesi in coma. In questo frangente le fratture che aveva su tutta la gamba e il braccio sx ( sulle quali non si è potuto intervenire chirurgicamente per sistemarle come si sarebbe dovuto ) si sono saldate, con non pochi problemi, spontaneamente e non al meglio. Ovviamente non sono state solo le ossa ad essere danneggiate ( le fratture erano esposte ) ma anche muscoli, tendini e vasi.
Oggi dopo diversi interventi chirurgici in giro per mezza Europa, e molti mesi passati tra ospedali, letto, sedia a rotelle e centri di riabilitazione, Simone per fortuna è in piedi, cammina ed è in grado di fare quasi tutto. Anzi Simone ha una gran voglia di tornare ad essere il ragazzo che era prima di quel giorno, e a fare tutto quello che fanno i suoi coetanei, tanto da aver deciso di rivolgersi a me  per migliorare il suo stato di forma e il suo corpo, dopo che da solo, con tanta determinazione e qualche informazione presa qua e là, e’ stato in grado di passare da 132 agli attuali 76 kg, tornando a correre. Detto ciò, ieri ci siamo messi a lavoro e dopo aver fatto tutte le valutazioni della composizione corporea ( misurazioni, bioimpedenziometria, ecc ecc) e analizzato la dieta, abbiamo stabilito e concordato il programma da seguire per raggiungere l’obiettivo che Simone “sogno”.Questo “papiello” non per raccontare la sua storia, ma per provare a descrivere quello che mi ha trasmesso. Simone ha una forza e una determinazione mostruosa, nel suo sguardo vedi quelli che io chiamo gli “occhi della tigre”, ha una sete di conoscere (abbiamo parlato per oltre due ore, ha voluto sapere di tutto ), di capire cosa fare e come farla correttamente ( sbagliare per lui vuol dire perdere tempo e lui non ne ha, anzi deve recuperarlo). È riuscito a trasformare la rabbia, per quanto successo, in una cattiveria positiva che gli fa convogliare tutte le energie nella direzione del suo obiettivo. I suoi limiti fisici non rappresentano un ostacolo o una scusa per non fare, ma semplicemente un qualcosa da superare escogitando strategie che comunque gli permettano di allenarsi ( abbiamo infatti pensato a tutta una serie di esercizi, attrezzi ed escamotage per aggirarli ). Tutto questo mi fa ritenere che Simone ( con o senza di me ) non solo raggiungerà il suo obiettivo, realizzando il suo sogno, ma anche che si prenderà tante soddisfazioni nonché una rivincita contro la cattiva sorte che lo ha travolto. Ieri ho avuto la fortuna e l’onore di incontrare un vero guerriero. Oggi sicuramente grazie a lui sono un uomo e un trainer migliore di ieri. ( queste cose fanno bene, sono schiaffi che ti svegliano dal torpore della vita quotidiana, piena di gente che non fa altro che lamentarsi per un raffreddore, un’ unghia rotta o il torcicollo e per cui ogni scusa è buona per mollare o tirare i remi in barca solo perché qualcosa risulta difficile o faticosa ). Grande, Immenso Simone.

Grazie

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