Si, ma ora cosa mangio?
La fine delle vacanze e la ripresa delle attività lavorative mi ripresenta uno dei più annosi problemi. In qualità di Personal Trainer, infatti, mi tocca quasi sempre occuparmi non solo dell’allenamento dei miei clienti ma anche della loro alimentazione– come questi si nutrono durante la giornata – ( spesso e volentieri insegnando loro a mangiare, quasi sempre rivoluzionando le loro “cattive” abitudini). Il principale problema che emerge e che devo affrontare affrontare, sono le difficoltà oggettive che si incontrano a mangiare “correttamente” quando si è fuori casa; il lavoro e i ritmi frenetici che questo ci impone vanno ad impattare fortemente su “quando” e “cosa” si mangia. Non essendo un medico dietista ne tanto meno un biologo nutrizionista come personal trainer mi limito a dare loro dei piccoli consigli che spesso però riescono a fare una grande differenza. Partendo dal presupposto che in ogni pasto devono essere presenti tutti i macronutrienti, vediamone alcuni. Visto che non è possibile mangiare a casa, è ancora più importante fare una colazione ricca e sana: no a merendine e cibi confezionati pieni di grassi e conservanti. Bene invece dello yogurt (meglio se greco ) con frutta fresca, una manciata di mandorle, uova strapazzate o un toast ed un buon caffè .Quanto al pranzo, mai pasta o riso in bianco, pizzette e simili . Preferire piuttosto un risotto, una pasta con delle verdure, o delle semplici patate bollite, ma anche un panino con la giusta quantità di proteine e verdure a fare da companatico. Per quanto riguarda le proteine, sì a carne, pesce e uova (cercando di limitare gli insaccati- meglio bresaola o fesa di tacchino- i formaggi e latticini – si alla ricotta – ) senza paura di esagerare (una buona dose di proteine non uccide, diversamente da quanto vogliono farci credere). Le verdure devono essere sempre presenti ( fresche e di stagione) perché oltre ad essere ricche di antiossidanti, rallentano l’invecchiamento cellulare; inoltre le sue fibre producono uno sconto fino al 20% sull’assorbimento degli zuccheri (pasta e riso compresi). Bere sempre acqua e del buon vino rosso, evitando, invece, bibite gassate (ricche di zuccheri) e succhi di frutta: il fruttosio, presente nei succhi, si trasforma direttamente in grasso. Mi è capitato spesso di far cambiare alcune abitudini o portare piccoli correttivi alla alimentazione dei miei clienti, per avere dei risultati più che soddisfacenti, senza grosse rinunce o sacrifici e senza lo stress delle grammature; i 2 veri principali motivi per cui le diete falliscono ( se sono costretto a mangiare fuori casa, come faccio a mangiare 38 gr di pasta con 64 gr di zucchine, 52 gr di sogliola condita con 2,5 gr di olio? ) e ricorda ….colazione da re, pranzo da principe e cena da mendicante ( senza tralasciare gli spuntini).