Reale ritenzione idrica o ritenzione da sostituzione

Quando scrivo un post cerco sempre di partire da quello che tutti i giorni vivo sulla mia pelle insieme ai miei clienti, alle domande che mi vengono fatte, alle risposte che sono chiamato a dare in qualità di personal trainer. Nell’ultimo mese molti dei nuovi clienti che si sono rivolti a me, hanno richiesto un corpo più tonico  manifestando la loro volontà / necessità di “rassodare“,  indicando tra i loro principali problemi una certa “flaccidità” dovuta alla ritenzione idrica. Ho pertanto deciso di affrontare questo argomento approcciato spesso in modo superficiale ed errato perchè ignorato da molti ( nel senso di una non conoscenza ). La ritenzione idrica (che  il 99 % delle donne ritiene di avere) viene sempre indicata poi come causa principale della propria cellulite. Questa affermazione ( superficiale e priva di qualsiasi dato oggettivo – mi vedo flaccido quindi ho sicuramente la ritenzione idrica oppure,  ho la cellulite quindi “soffro” di ritenzione idrica ) potrebbe essere errata ( è lo è nella quasi totalità dei casi ) perchè sebbene  è vero che si tratta di ritenzione idrica, è una ritenzione idrica da SOSTITUZIONE ( di massa muscolare / cellulare ). Vediamo più nel dettaglio di cosa precisamente si tratta.Per sapere effettivamente se si tratta o meno di ritenzione idrica, è sufficiente sottoporsi ad un esame bioimpedenziometrico e fare poi  due semplici calcoli. L’esame bioimpedenziometrico, come forse saprete, misura i FLUIDI CORPOREI ( acqua intracellulare ed extracellulare, che sommate tra di loro danno l’acqua totale) ; da questi attraverso un software stimano i  kg di massa magra e per differenza quelli di massa grassa del peso corporeo del soggetto in questione. Oltre a ciò attraverso questo semplice esame ( non più di 5 minuti e senza svestirsi) si ricava un altro dato, fondamentale per il nostro discorso, e cioè i Kg di massa cellulare ( BCM ). Attraverso un banalissimo calcolo individuo i kg di BCM minima che il soggetto dovrebbe avere [ BCM minima = Donna: altezza(cm) – 100 x 0,28 ; Uomo:  altezza(cm) – 100 x 0,30] e li confronto con i valori di kg BCM ottenuti dall’ esame bioimpedenziometrico. Fatto ciò il dato dell’ ACQUA EXTRACELLULARE (ECW)  diventa la  discriminante per stabilire se si tratta di vera ritenzione idrica o ritenzione da sostituzione, considerando che un soggetto sano dovrebbe avere il 40-42% di acqua extracellulare (sull’acqua totale – TBW). Provo a spiegarmi meglio con un esempio, Sig.ra Maria 170 cm. Procedendo secondo quanto detto fin qui : 170-100 x 0,28 = 19,6 Kg di BCM minima che la sig.ra Maria dovrebbe avere; verifico ora i kg di BCM che invece risultano dall’ esame bioimpedenziometrico  e vedo che Maria ha 15 kg di BCM  e ACQUA EXTRACELLULARE al 50%. Sapendo quindi che la sig.ra Maria ha una BCM inferiore a quella minima e ECW alta, posso affermare che si tratta di ritenzione idrica da SOSTITUZIONE (presentando il soggetto poca massa cellulare, l’acqua corporea, che nelle cellule dovrebbe stare, crea quello stato di gonfiore e quella sensazione di flaccido e molliccio per cui va in palestra per “rassodare”). Se invece i kg di BCM risultanti dalla bia fossero stati 25 e l’acqua extracellulare sempre superiore al valore di riferimento (40-42%) allora si sarebbe potuto parlare di reale ritenzione idrica. Questo non solo per dire che nel 90% dei casi non si tratta vera ritenzione idrica, ma anche per dire che quando si programma un allenamento questa informazione  è fondamentale non solo per il raggiungimento dei risultati per cui si fatica tanto ma sopratutto per non mettere a repentaglio la propria salute . Ancor di più lo è per un personal trainer. Pensate infatti se come  trainer andassi a programmare un allenamento senza conoscere o tralasciando questo dato. Se il mio cliente è in ritenzione idrica da sostituzione dovrò limitare il più possibile un allenamento che va ad eliminare acqua ( circuiti, molta attività aerobica- col reale rischio di disidratare il mio cliente ) perchè costui non ha acqua in eccesso, ma bensì un deficit di massa cellulare ( recipienti in cui quell ‘acqua deve confluire) . Pertanto per lui sceglierò un allenamento volto a far “costruire” nuova massa cellulare ( pesi, elastici, corpo libero); laddove invece fossi in presenza di reale ritenzione idrica, adotterò gli accorgimenti opposti ( e quindi allenamenti in circuito, e attività aerobica ) oltre ad una serie di piccoli consigli alimentari, perchè dovrò togliere l’acqua in eccesso ( fuoriuscita dai recipienti). Quindi prima di autodiagnosticarvi una ritenzione di qualunque tipo e prima di stabilire che tipo di allenamento fare per” rassodare” braccia, cosce e glutei mosci, pensate se non sia opportuno conoscere bene come siete fatti e di cosa avete realmente bisogno. 

PS: tutto ciò vale anche per i signori maschietti anche se non hanno la cellulite……..