Perchè la sola dieta non basta ma bisogna abbinare il movimento.
Le festività Natalizie sono ormai alle spalle ed hanno fatto posto alla ripresa del tran tran quotidiano. Andando nelle varie palestre (sono pur sempre un Personal Trainer) in questi giorni ho notato un grosso incremento di nuovi iscritti e tante facce nuove. Non c’è dubbio infatti che questo è, non solo per coloro che a Natale non si sono risparmiati , ” il periodo della dieta , del mi devo rimettere in forma o del devo/ voglio dimagrire ( sono certo che almeno il 60% di voi, tra i buoni propositi fatti la mattina del 1°gennaio avrà incluso qualche frase tipo: “ dalla settimana mi iscrivo in palestra” (a fare ogni sorta di corso) oppure “ dopo le feste devo dimagrire” ( mettendosi a dieta a base di solo minestrone o carote e finocchi) ma anche ” quest’anno devo impegnarmi seriamente” ( andando a correre la mattina magari avvolto nella panciera di neoprene o nella più economica carta pellicola- c’è pur sempre la crisi-, chi fissando il campo da tennis tutti i sabati mattina). Deciso quindi per quest’anno di puntare sull’attività fisica, perché i soli buoni propositi non bastano,vediamo allora cosa fare. Meglio camminare o correre? Ma allenarsi con i pesi non finirà per farmi sembrare più grosso/a di prima? E ci sono esercizi per dimagrire “solo” sulla pancia o sull’ interno coscia?. Prima di “partire” occorre mettere alcuni punti fermi.Il primo, da cui non si può prescindere, eppure spesso ignorato, è un principio banale: per dimagrire si devono introdurre meno calorie di quelle che si consumano, o consumarne più di quelle che si introducono. Ma siccome non ci si può e non ci si deve affamare ( pena vedere si scendere la lancetta della bilancia ma a discapito anche della massa magra- risultato si pesa di meno ma in percentuale si ha più massa grassa-), e nemmeno si può fare un’attività fisica troppo pesante o che occupi troppo tempo, è bene agire su entrambi i fronti: abbinando a una dieta , non troppo restrittiva ma ben equilibrata che permette di controllare lo stimolo della fame e calibrata sulle ns esigenze, un programma di allenamento anch’esso personalizzato e che ottimizzi il tempo a disposizione.
Come conferma il professor, Antonio Dal Monte, membro della Commissione medica del C.I.O. (Comitato Internazionale Olimpico) in un suo recente articolo: «Se si parla di dimagrimento, non si può prescindere dalla riduzione delle calorie che vengono dall’alimentazione. L’attività fisica, a meno che non sia particolarmente prolungata e intensa, riesce ad incidere sul peso, fermi restando i molti benefici che apporta all’organismo, tra cui la trasformazione del grasso in massa magra, in muscoli».
Infatti come ho detto 1000 volte e non solo perché sono un personal trainer ( e quindi necessariamente fissato con i muscoli, quelli infatti sono i culturisti- che poco hanno a che vedere con il fitness di cui mi occupo-), i muscoli sono importanti: il muscolo a differenza della “trippa” è un tessuto vivo ( massa metabolicamente attiva), in continuo rinnovamento e con richieste metaboliche quasi dieci volte superiori rispetto al tessuto adiposo. L‘ ho scritto e lo ripeto : l’incremento della massa muscolare porta ad un aumento del metabolismo di base, fondamentalmente per due motivi. Il primo: il processo di crescita muscolare dopo un esercizio impegnativo richiede un elevato dispendio energetico, determinando un sensibile incremento del metabolismo basale ( gli effetti di un buon allenamento non si esauriscono con l’allenamento stesso); il secondo: la massa muscolare, al contrario del tessuto adiposo, necessita di un rifornimento costante di energie e nutrienti per poter essere mantenuta ( se hai più muscoli puoi e devi mangiare di più). Questo è quello che favorisce il dimagrimento.
Attenzione però è fondamentale, poi, non avere fretta. Il “tutto e subito” piace a tutti , ma è poco realistico. I risultati non dipendono solo da qualità e quantità del lavoro, ma anche e soprattutto dalla costanza e dalla regolarità con cui viene svolto. Solo così si possono via via aumentare carichi e intensità di lavoro indispensabili per un efficace e duraturo dimagrimento. Meglio quindi partire dalla tonificazione delle grandi masse muscolari che coinvolgano tronco e arti superiori perché durante la” pesistica” ( allenamento contro resistenze – i pesi- appunto) perché si utilizza glicogeno e quando si passa all’attività aerobica si hanno meno zuccheri da consumare e si intaccano di più quei grassi così difficili da “bruciare”». Ricordo infine che per dimagrire conta quanto “carico” si solleva complessivamente durante l’intera seduta; ma poichè l’attività intensa è comunque rischiosa per muscoli, tendini e articolazioni, bisogna essere cauti e programmare il traguardo del”dimagrimento” a mesi e non a settimane. Siamo a gennaio, il momento migliore per iniziare e presentarsi alla prova costume in perfetta forma.