L’insulina che non conosci
Sono solo i gli zuccheri e i carboidrati ad influenzare l’aumento della insulina?
No!
Studi recenti hanno dimostrato che la risposta di questo ormone non avviene solo in seguito all’aumento della glicemia dopo l’assunzione di un alimento o per effetto di un pasto.
I ricercatori hanno infatti valutato la sua produzione anche in seguito alla ingestione degli altri 2 macronutrienti (grassi e proteine) dando luogo, dopo i più noti indice glicemico e carico glicemico, al concetto di Indice Insulinico e Carico Insulinico.
L’indice insulinico è il valore che misura quanto aumentano i livelli di insulina nel sangue (insulinemia) in seguito alla ingestione di un dato alimento.
Il carico insulinico misura i livelli di insulinemia prodotti da una certa quantità di cibi in funzione del loro potere di stimolare l’insulina in termini assoluti.
Carico Insulinico = Indice Insulinico x kcal ingerite
Questo dato ha permesso di evidenziare che alcune classi di cibi (soprattutto proteici) riescono a stimolare la insulinemia in maniera sproporzionata a prescindere dal loro Indice e Carico glicemico (l’insulina si innalza anche in assenza di zuccheri). Infatti le proteine, pur non modificando la glicemia, producono questo effetto. In particolare si è visto che ciò è determinato dalla diversa combinazione, all’interno dell’alimento, degli aminoacidi e in particolar modo di quelli insulinogenici leucina, lisina, valina e soprattutto arginina così definiti per le loro proprietà sulla stimolazione dell’ormone in questione.
Stando agli studi condotti fino a oggi, tra gli alimenti proteici che determinano una notevole risposta insulinica vi è il latte e tutti i suoi derivati (yogurt e latticini contenenti le proteine della frazione del siero del latte), alimenti che possono incrementare notevolmente la risposta insulinica ( anche dalle 3 alle 6 volte rispetto all’atteso). Anche uova e carne hanno un indice insulinico maggiore della pastasciutta.
Tutto quanto fin qui descritto non deve destare allarme, ne portare ad eliminare gli alimenti citati, perché va aggiunto che questa particolare classe di aminoacidi va a stimolare buona parte delle cellule del pancreas (da una parta quelle beta dell’insulina, ma dall’altra anche quelle alfa del glucagone); questo perché se si alza l’insulina e gli zuccheri non aumentano in seguito alla loro ingestione, si rischia di andare in ipoglicemia. Così le proteine attivano due ormoni (in realtà molti di più) antagonisti: insulina e glucagone.
E’ consigliato pertanto a persone con diabete di tipo 2 o sindrome metabolica, di prestare particolare attenzione anche a questo indice.